Donnarumma, il primo agente: "Non mi stupisce, fu scorretto dall'inizio"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Martorelli, primo agente di Donnarumma: “La sua decisione non mi sorprende”

L’agente di mercato: “Bisognerebbe capire chi era il responsabile dall’inizio, perché si è arrivati a questa situazione a un anno dalla scadenza“.

Ai microfoni di TMW Radio ha parlato l’agente di mercato Giocondo Martorelli, primo agente di Gigio Donnarumma. Queste le sue parole riportate dalla Gazzetta dello Sport: “Probabilmente risulterò antipatico a chi ci ascolta, ma ero tra i pochissimi ad aver paventato questo risultato. Probabilmente vi saranno degli spiragli, anche se dopo le parole di Fassone mi sembra difficile; però, conoscendo le varie situazioni, al Milan in precedenza ma anche dopo, non è una sorpresa che Donnarumma non prolunghi il contratto con il Milan. È un problema che andrebbe rivisitato dall’inizio, per capire chi era il responsabile dall’inizio, perché è arrivato a questa situazione a un anno dalla scadenza“.

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Martorelli: “La storia di Donnarumma è complessa e particolare

L’agente ha quindi proseguito: “Conosco tutti, la famiglia, i parenti, ogni angolo della casa. Ci sono cose che mi stupiscono: quotidiani sportivi importantissimi e altre televisioni hanno sempre fatto finta di ignorare quello che c’è dietro e che c’era anche prima. Alcuni fanno orecchie da mercante. La storia di Donnarumma è complessa e particolare: questo è il risultato finale di comportamenti non corretti sin dall’inizio. Dire che l’ho scoperto è antipatico. Non voglio questo merito: diciamo che sono stato fortunato a capitare nel momento giusto al posto giuto. Una sera a Napoli ho visto questo ragazzino parare e ho chiamato subito Ausilio all’Inter; da lì per tre anni e mezzo, fino al 2013, è iniziato un rapporto importante all’Inter, con cui ha fatto degli stage. È una storia lunga, fino al momento dell’accordo scritto con la società: il pomeriggio con il papà, la mamma e lui che hanno trovato l’accordo dopo quattro anni intensi, di vicissitudini. Poi l’indomani mattina hanno trovato l’accordo col Milan, senza avvisare e senza correttezza. Ci sono dei precedenti che mi facevano pensare che questo risultato fosse quello che si sta dimostrando“.

Il futuro del portierone

Al Milan ci si interroga quale sia la soluzione giusta da adottare in questo momento. Martorelli dà la sua opinione: “Secondo me, se arriverà un’offerta importante, non ci saranno altre strade che cederlo. Il Milan non può pensare di rifiutare un’offerta importante e lasciarlo un anno in tribuna: è difficile rinunciare a milioni di euro. In questo contesto, quello di un ragazzo di diciotto anni che è sotto la lente d’ingrandimento del calcio europeo, un milione e mezzo non cambia la vita. Oltretutto, il contratto che gli ha offerto il Milan scadrebbe a ventitré anni, quando nove calciatori su dieci iniziano davvero la propria carriera. Io credo che un minimo di gratitudine e riconoscenza alla società che ti ha lanciato sia dovuta. È una delle squadre più forti al mondo, non voler continuare mi lascia perplesso. Quanto ha pesato la famiglia? La risposta l’ho data prima: il giorno x del 2013 hanno firmato per l’Inter. Sono tornati a Napoli, la mattina seguente hanno preso un aereo e hanno firmato per il Milan. Quello che avevano firmato il giorno prima non è valso nulla. Cosa devo dire di più?“.

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ultimo aggiornamento: 18 Giugno 2017 12:06

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